Stellantis, cambia tutto per lo stabilimento italiano: novità per gli operai

Il gruppo Stellantis vive una fase di difficoltà e l’Italia ne sta risentendo. Dopo Termoli e Melfi, novità anche per un altro impianto.

Per il gruppo Stellantis le difficoltà sembrano non finire mai, ed ora sono in arrivo parecchie novità per quello che riguarda gli stabilimenti italiani. Il colosso di John Elkann ha deciso di incentivare gli esuberi a Termoli e Melfi, due stabilimenti del Sud Italia nei quali partiranno i pensionamenti anticipati, in modo da poter ridurre la forza-lavoro, già ridotta all’osso in confronto a qualche anno fa.

Stellantis, cambia tutto per lo stabilimento italiano: novità per gli operai
Stellantis (ANSA) – Renaultnews.it

La produzione di auto in Italia è del tutto crollata nel corso degli ultimi anni, toccando dei livelli mai così bassi. Nel 2024 si è scesi sotto il mezzo milione di unità, un dato drammatico che non può che riflettersi sulla posizione e sui livelli di occupazione dei lavoratori. Stellantis ha ora modificato la posizione dei lavoratori di Atessa, stabilimento situato nei pressi di Chieti, in Abruzzo. Scopriamo qual è la novità che riguarda un gran numero di dipendenti della holding multinazionale olandese.

Stellantis, si passa ai contratti di solidarietà ad Atessa

Dal 10 di giugno dello scorso anno, i lavoratori di Stellantis impiegati ad Atessa hanno preso parte ad un regime di cassa integrazione ordinaria, che scadrà l’8 di giugno prossimo, andando ad esaurire il limite di 52 settimane previsto dalle attuali normative. Il 5 maggio scorso, a causa della prossima scadenza della misura, si è svolto un incontro tra la dirigenza ed i sindacati Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm ed Aqcf. Le parti hanno discusso il passaggio dalla Cigo ai contratti di solidarietà, che saranno attivati fino a fine anno, in modo da poter garantire almeno qualche mese di maggiore tranquillità ai lavoratori.

Stellantis Atessa si passa ai contratti di solidarietà
Stellantis Atessa in mostra (ANSA) – Renaultnews.it

Anche ad Atessa, dove Stellantis produce veicoli commerciali, i volumi sono crollati nel corso degli ultimi anni. A questo punto, dal 12 di maggio prossimo, i contratti di solidarietà entreranno in vigore, con l’obiettivo di preservare i livelli occupazionali ed andando ad evitare ulteriori licenziamenti. Di certo, non si può definire una soluzione definitiva, ma soltanto temporanea, ed il gruppo, prima o poi, sarà costretto ad affrontare una situazione che si prolunga da troppo.

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