Oggi vi parleremo di una Mercedes frutto del lavoro di un artista, che l’ha riportata in vita dopo un incidente. Ecco i dettagli.
Il marchio Mercedes è tra i punti di riferimento del settore automotive, un colosso che sta vivendo un periodo ricco di alti e bassi, come del resto capita alla quasi totalità dei costruttori al giorno d’oggi. In questo articolo, non vogliamo darvi i soliti dati relativi alla crisi ed al calo delle vendite, ma ad una vera e propria opera d’arte. Si tratta di una S550 ridotta ad un cumulo di macerie dopo un incidente, che è tornata a risplendere grazie al lavoro di un artista.
Nello specifico, l’opera Wreck di Jordan Griska è una sorta di manifesto di arte contemporanea, ed è stata realizzata qualche anno fa, nel 2016 per l’esattezza. Tuttavia, è stata ora presentata al Philadelphia Contemporanee, e colpisce per la sua caratteristica di fondere assieme tecnologie avanzate e critica sociale. Griska è un artista di Brooklyn, che per realizzarla ha utilizzato strumenti di rendering in 3D e tagli laser, in modo da creare un’immagine particolare della berlina di lusso incidentale. Ne deriva una Mercedes dotata di migliaia di pezzi riflettenti, che non possono non catturare l’immagine di chi la vede.
Mercedes, ecco l’opera di Jordan Griska
La Mercedes S550 è stata scelta non a caso, dal momento che è un modello di lusso, un’auto di alta fascia che è stata del tutto deostruita, in modo da offrire una riflessione, da parte di Jordan Griska, sulla ricchezza e sul successo. L’auto era un tempo un simbolo di successo personale, ed è poi divenuta una sorta di manifesto della pochezza umana, sulla fragilità che possiamo sperimentare nel corso della nostra vita. Anche i più ricchi possono essere fragili e mostrarsi vulnerabili, come questo gioiello fa ben comprendere.
Visualizza questo post su Instagram
Il processo creativo è nato dallo studio degli incidenti che hanno coinvolto quest’auto, ed ha poi portato alla sua creazione. La Mercedes in questione è realizzata con ben 12.000 specchi che la ricoprono, dando a tutti questa immagine che possiamo qui osservare. Insomma, siamo di fronte ad un capolavoro di arte contemporanea, che ci permette anche di riflettere sulla grande fragilità delle nostre vite terrene.
