Una branca del marchio francese è finito nelle mani di John Elkann, erede di Gianni Agnelli e punto di riferimento di Exor.
Cosa non è confluito nell’impero di John Elkann? Oramai il primogenito di Margherita Agnelli e Alain Elkann detiene l’industria dei motori italiani sotto il suo potere. Il Gruppo Stellantis, nato dalla fusione tra FCA e PSA, ha unito lo stile italiano con la tecnologia francese. Non è la prima operazione che è avvenuta tra il Belpaese e la Nazione transalpina.
La Renault Trucks SASU è un’azienda francese che sviluppa, produce e vende veicoli commerciali e industriali. Iveco Bus, prima riconosciuta con il nome Irisbus, è una solida realtà italiana che produce autobus e filobus. Nata nel 1999 dalla fusione delle divisioni autobus di Renault e Iveco come Irisbus, la società rientrò prima nel gruppo Iveco e, nel 2013, confluì nel gruppo CNH Industrial, che ne predispose la denominazione in Iveco Bus e la trasformò in divisione aziendale.
La sede legale si trova a Torino, mentre la sede operativa a Lione. Gli stabilimenti si trovano a Annonay, Suzzara, Vysoké Mýto e Rorthais, frazione del comune di Mauléon. Dal 2022 è parte del Iveco Group N.V. In una prima fase la società fu controllata, pariteticamente, da Renault Véhicules Industriels e Iveco. La produzione era diretta a vecchi modelli sviluppati da Iveco, tra cui l’EuroClass e il CityClass, e la Casa di Losanga, come ad esempio l’Agora e l’Ares a cui si aggiunse l’Europolis, sviluppato dalla Cacciamali.
Nel 2001 l’azienda fu detenuta, interamente, da Iveco che, nel 2006, cedette i diritti di produzione della Ikarus, dissoltasi nel 2003, alla Műszertechnika, acquisendo la proprietà di Heuliez e Karosa, che nel 2007 fu trasformata in Iveco Czech Republic. Il 14 settembre 2011 Fiat Industrial dichiarò che lo stabilimento italiano di Valle dell’Ufita in Campania avrebbe chiuso i battenti a causa di una riduzione nella produzione, predisponendo lo spostamento delle attività nella factory di Annonay. Renault BUS, invece, divenne Irisbus che poi fu ceduta a IVECO che oggi è di Exor.
Il 25 febbraio 2020 Iveco e Otokar hanno concluso un accordo per la produzione congiunta di autobus nello stabilimento di Sakarya in Turchia da vendere in Europa, Medio Oriente e Africa. Il 18 aprile 2023 è stata creata una nuova area nello stabilimento di Foggia per l’assemblaggio di pullman e bus. L’investimento per l’allestimento della linea di produzione ammonta a circa 40 milioni di euro e beneficia dei fondi messi a disposizione dal PNRR. Lo stabilimento può arrivare a produrre 1000 bus all’anno. I primi modelli ad essere assemblati sono i bus E-Way e Crossway.
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