Il fenomeno di Stevenage, dopo aver fatto la storia della Formula 1, ha scelto di sposare la causa del Cavallino. I risultati in Ferrari di Lewis Hamilton sono pessimi.
C’era una volta un Hamilton forte psicologicamente, dentro e fuori l’abitacolo, che riusciva a fare la differenza su ogni tracciato del mondo. Favorito sempre da vetture spaziali, l’anglocaraibico ha collezionato trionfi e record nella massima categoria del Motorsport. Un campione che aveva esordito da enfant prodige in McLaren nel 2007, per poi vincere al suo secondo anno contro straordinari interpreti.
Lewis Hamilton ha conquistato 6 riconoscimenti iridati in Mercedes con una facilità disarmante. Ai tempi faceva apparire le sue vittorie quasi scontate. Con il tempo gli avversari hanno affilato le armi e, mondiale 2016 a parte perso contro il teammate Rosberg, è salito in cattedra Max Verstappen che lo ha ridimensionato. La sconfitta del 2021, determinata anche dalla scelta dell’ex direttore di gara Michael Masi, ha lasciato degli strascichi negativi nella testa del 7 volte iridato.
Dopo aver sofferto tantissimo nella nuova era ibrida della F1, con un teammate giovane come Russell, Hamilton ha deciso di cambiare aria. Aveva bisogno di nuove motivazioni, ma a giudicare dalle prime 9 sfide del campionato non le ha trovate al volante della SF-25. Nelle Sprint Race si è difeso bene con un trionfo in Cina e un terzo posto a Miami, ma nelle sfide domenicali ha palesato tutti i suoi limiti. Non ha ancora colto un podio e sembra un elemento estraneo al gruppo.
Il pianto di Hamilton in Ferrari
Come tanti suoi predecessori si è trovato in difficoltà in un italiano. Le poche energie positive sembrano già essere esaurite. Charles Leclerc lo sta surclassando la domenica e il feeling con la vettura italiana è pessimo. Nell’ultima sfida corsa a Barcellona è arrivato quinto, alle spalle di Nico Hulkenberg su Sauber, mentre a Monaco aveva accumulato un handicap di 50 secondi da Leclerc.
Il numero 44 ha lanciato la maschera ed è crollato davanti ai microfoni di Sky UK: “E’ stata una pessima giornata, è stato terribile, non so cosa dire, probabilmente è solo colpa mia”. Poche parole che certificano la confusione di un campione che non è in grado di estrarre il potenziale dalla monoposto emiliana. Era convinto di poter tornare protagonista ai massimi livelli, ma le lacrime che potete osservare nel video in alto postato su IG certificano una crisi profondissima. Lewis Hamilton è svuotato delle energie positive e a 40 anni appare l’immagine sbiadita del fenomeno che fu.
