Negli Stati Uniti una startup ha creato un modello full electric molto particolare. Scopriamo nel dettaglio tutte le caratteristiche del progetto.
Il pick-up americano è un simbolo dell’America rurale e dell’industria automobilistica umile. Questo veicolo robusto e versatile ha subito una notevole evoluzione nel corso degli anni, diventando un’icona della cultura a stelle e strisce. All’inizio del XX secolo, il pick-up era un veicolo utilizzato principalmente dai proprietari di aziende agricole e dagli artigiani.
Il primo pick-up fu prodotto dalla Winton Motor Carriage Company nel 1898 e aveva una capacità di carico di circa 1.000 libbre. La Ford iniziò a produrre pick-up in serie a partire dal 1928, con il Model A pick-up. Negli anni ’50, il mezzo divenne un veicolo di massa, grazie alla sua versatilità e alla sua capacità di trasportare grandi quantità di merci. Negli anni ’70, il pick-up subì un’evoluzione significativa, con l’introduzione di motori più potenti e l’aggiunta di caratteristiche come la trazione integrale e il cambio automatico. Negli ultimi anni, il pick-up americano è diventato ancora più popolare tra i consumatori urbani, grazie alla sua versatilità e alla sua capacità di trasportare persone e merci. L’ innovazione negli ultimi tempi si è spinta al punto di rivoluzionare il concetto tradizionale di auto da lavoro di grandi dimensioni e non sono mancate le proposte che strizzano l’occhio alle kei car giapponesi.
La startup americana Telo, con sede in California, ha costruito i primi prototipi dell’MT1, un pick-up elettrico dalle dimensioni ridotte: lungo poco meno di una Mini (386 cm da un paraurti all’altro), l’MT1 è largo 185 cm e alto 168. Il cassone ha una lunghezza che oscilla dai 152 ai 243 cm con l’antina posteriore aperta, una larghezza di 142 cm e una sponda di 46 cm.
L’idea ai puristi farà sorridere e non siamo ancora arrivati al prezzo, punto focale di questo strano pick-up. I powertrain disponibili sono due: a motore singolo da 300 CV, per un’accelerazione da 0 a 60 mph (96 km/h) in 4,5 secondi, oppure dual motor da 500 CV e trazione integrale, con uno 0-60 coperto in 3,5 secondi. Due i tagli di batteria: la più grande, montata sulla versione a quattro ruote motrici, ha una capacità di ben 106 kWh, per un’autonomia dichiarata di 350 miglia, pari a 563 km. La versione a due ruote motrici ha accumulatori più piccoli e un’autonomia dichiarata di 260 miglia (418 km). La versione 2WD parte da 41.520 dollari, mentre quella 4WD parte da 46.019 dollari. I prezzi non tengono conto degli incentivi federali, pari a 7.500 dollari. Dubitiamo diventeranno dei must have.
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