I collezionisti sognano di poter correre in pista come fanno i veri piloti. Un milionario ha colto l’occasione al volo per assicurarsi una Formula 1.
Un fan della massima categoria del Motorsport farebbe di tutto pur di provare l’ebrezza alla guida di una monoposto. Nel mondo vi sono appassionati privilegiati che possono trasformare il loro garage in un museo dell’automobile.
All’asta di Bonhams a Miami è stata battuta la mitica Brawn BGP001, la vettura che ha portato Jenson Button al titolo nel 2009. La vettura ha raggiunto una cifra record, ma andiamo per gradi. La monoposto venduta, telaio 001, è stata la prima Brawn mai costruita e la prima ad essere messa all’asta. Dopo aver fatto da showcar Mercedes, è stata donata a Button come regalo per aver battuto Sebastian Vettel nella corsa al titolo piloti del 2009.
Sotto al cofano monta ancora il motore Mercedes V8 da 2,4 litri usato in gara. La vettura è sprovvista di elementi interni del cambio, quindi il nuovo proprietario non potrà usarla subito. Sebbene sia stata testata da Button a Silverstone e poi portata nella sua collezione, il compagno di squadra del britannico Rubens Barrichello ha guidato l’auto nelle sfide della stagione 2009. Su questo telaio, eccezion fatta per 7 appuntamenti, il brasiliano ex Ferrari affrontato il duello con Button, finendo al secondo posto della classifica finale. Roubinho piegò anche il campione del mondo in carica Lewis Hamilton nel GP d’Europa a Valencia, in Spagna, a bordo di questa vettura.
La prima Brawn BGP001 venduta all’asta
Brawn si è aggiudicato il suo primo e unico Campionato Costruttori prima che la squadra venisse venduta alla Mercedes alla fine del 2009. La Mercedes festeggiò un successo ancora maggiore, vincendo con Lewis Hamilton e Nico Rosberg 7 titoli di fila e otto riconoscimenti costruttori tra il 2014 e il 2021, dominando la scorsa era dei motori turbo-ibridi.
La monoposto vinse anche grazie alla furbata del doppio diffusore. L’auto impressionò tutti già durante i test pre-stagionali con tempi di prova impressionanti. Button trovò il modo di laurearsi per la prima volta campione del mondo, nonostante una netta flessione nella seconda parte di campionato. Fu un titolo mondiale che, in condizioni normali e senza cambi di regolamento, non si sarebbe mai verificato. Per molti quello corso nel 2009 non fu nemmeno un vero e proprio campionato di F1. Negli annali, però, il nome dell’inglese e della BrawnGP sono rimasti. La monoposto, rispetto a quelle attuali, ha conservato un fascino unico ed inimitabile.
