La Volkswagen è da anni in crisi, ma sta lavorando su una nuova tecnologia che si promette di rendere le auto molto meno costose. Ecco su cosa si basa la grande innovazione dei tedeschi.
Il mercato dell’auto è entrato in crisi da alcuni anni, fondamentalmente per la perdita di potere d’acquisto da parte dei clienti, e per l’aumento dei prezzi di listino delle vetture. Con tecnologie sempre più raffinate, le auto nuove hanno visto i loro prezzi salire a dismisura, diventando quasi inaccessibili per i clienti. La Volkswagen ha proposto una gamma di auto elettriche troppo costosa, che infatti si è rivelata un vero e proprio flop.
Le auto ad emissioni zero, in generale, non hanno fatto presa sulla clientela, principalmente per via di costi d’acquisto elevati, ma anche per una serie di ulteriori motivazioni, a partire da autonomie troppo brevi e tempi di ricarica eccessivamente prolungati. La Volkswagen è pronta a rendere le BEV molto più economiche grazie all’introduzione di nuove batterie, sulle quali si sta lavorando da diverso tempo. Scopriamo, a questo punto, quali sono le loro caratteristiche, quando ormai mancano pochi mesi al loro avvento sul mercato delle quattro ruote.
Il 2026 sarà un anno di svolta per la Volkswagen, che punta su nuove tecnologie per tornare a fare la parte del leone e rafforzare la propria posizione nel segmento delle auto elettriche. La grande novità sarà la ID.2, che costerà solamente 25.000 euro, una vettura compatta ad emissioni zero pensata per avvicinare i clienti al mondo dell’elettrico. Sarà, di gran lunga, la BEV più economica mai prodotta dal colosso di Wolfsburg, grazie ad una nuova generazione di batterie.
Nello specifico, la Volkswagen ID.2 sarà equipaggiata dalle batterie LFP e sulla nuova piattaforma elettrica MEB Plus, andando ad abbattere i costi di produzione e, di conseguenza, i prezzi di listino. La conferma del prossimo avvento delle nuove batterie, che debutteranno nel 2026 con la ID.2, è arrivata direttamente dal CEO della VW, ovvero Thomas Schafer. Verrà utilizzata la batteria cell-to-pack con chimica LFP, una novità che corrisponderà ad un notevole passo in avanti sul fronte del contenimento dei costi, ma anche dell’efficienza, garantendo autonomie più lunghe.
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