Da giorni si parla di una possibile fusione tra il gruppo Stellantis ed un colosso delle quattro ruote. Ora è John Elkann a rompere il silenzio ed a mettere in chiaro la situazione.
Le fusioni e le partnership nell’automotive odierno sono diventate una sorta di abitudine, con vari costruttori che decidono di allearsi tra di loro per diminuire i costi e sviluppare in sinergia i loro modelli, condividendo tecnologie e piattaforme. Stellantis è divenuto un colosso automobilistico che al suo interno conta ben 14 marchi, nato nel 2021 dalla fusione tra i gruppi PSA ed FCA, che in questa fase non sta certo passando il momento migliore dalla sua nascita.
La holding multinazionale olandese è entrata in crisi già dallo scorso anno, con le vendite che sono crollate, sino a portare alle dimissioni del CEO Carlos Tavares, i cui progetti non sono di certo andati a buon fine. Il nuovo pool di manager sta puntando su un ritorno al passato, con la possibilità di mettere da parte l’elettrico per puntare sulle più economiche e pratiche auto ibride. Nel frattempo, sono nate alcune ipotesi su una fusione tra Stellantis e Renault, a seguito di un’intervista congiunta che ha visto come protagonisti John Elkann ed il CEO della casa della Losanga, il nostro Luca de Meo. Elkann ha voluto replicare a tali supposizioni in maniera chiara.
Al summit sull’automotive organizzato dal “Financial Times“, il presidente di Stellantis, John Elkann, ha spento sul nascere le voci relative ad una fusione con la Renault: “Non stiamo discutendo alcuna fusione con la Renault. Collaboriamo con Luca de Meo da molto tempo e condividiamo un gran numero di esperienze. Le radici delle nostre aziende affondano nelle piccole auto, che hanno rappresentato una forza trainante per la prosperità del settore. Le piccole auto, come la Renault 5 o la FIAT 500, sono state la spina dorsale dell’industria automobilistica, ma sono diventate costose per via delle normative, che hanno spinto le spese troppo in alto“.
Il presidente di Stellantis ha poi aggiunto: “Quello che chiediamo è molto semplice, ed è esattamente ciò che l’Europa dice di voler ottenere con l’omnibus. Per i marchi è necessaria una semplificazione normativa, con meno regole, che significhere la possibilità di produrre auto più economiche e quindi più accessibili per i clienti“. L’Europa ascolterà la richiesta del presidente del gruppo automobilistico? Tutto è da vedere, ma al momento, la fusione con la Renault sembra essere stata del tutto smentita.
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