La FIAT Uno è un modello storico, che in un’altra parte del mondo è tornato di recente sul mercato. Scopriamo tutto il progetto.
In casa FIAT si guarda al futuro puntando su una gamma di veicoli di nuova generazione, basata sulla piattaforma Smart Car del gruppo Stellantis. La prima vettura, in tal senso, è la Grande Panda, da fine gennaio ordinabile in Italia, un SUV di Segmento B che è disponibile sia con motore ibrido a benzina che in versione full electric. L’obiettivo è quello di riscattare gli scarsi risultati ottenuti dalla 600 ed acquisire nuova popolarità anche sul mercato europeo.
Dalla Grande Panda deriverà quella che, al momento, è nota come Pandissima, ovvero un altro SUV che originariamente avrebbe dovuto riprendere il nome Multipla, ma che poi la dirigenza ha scelto di accantonare. Spazio poi alla Fastback, che sarà un SUV-Coupé pensato per conquistare nuove fette di mercato. Inoltre, la FIAT ha un importante mercato in Sud America, dove è disponibile una gamma del tutto diversa da quella attiva in Italia. Tra le auto più interessanti lanciate negli ultimi anni c’è la Uno “moderna”, che nelle linee ricorda la nostra Panda, ma dalla quale si differenzia per una serie di aspetti.
Il mercato del Sud America, in particolare quello brasiliano, ha da sempre portato grandi risultati alla FIAT, nelle grazie della clientela locale con i propri modelli. La casa di Torino ha prodotto la Uno tra il 2010 ed il 2021, nota anche come Novo Uno, che riprende il nome dalla Uno prodotta dalle nostre parti tra il 1983 ed il 1995, ma da cui si distanzia del tutto. Parliamo di una hatchback 3 volumi, che ricorda la Panda italiana nel design, anche se le sue forme sono più bombate, con una lunghezza pari a 3.770 mm, con larghezza di 1.656 mm ed un’altezza di 1.546 mm. Il passo è di 2.376 mm.
A seconda della versione per la quale si opta, il peso varia da 884 a 940 kg. L’auto veniva prodotta a Belim, in Brasile, e fa parte della stessa famiglia della nostra panda. La FIAT Uno brasiliana era spinta da motori 1.0 ed un 1.4 EVO entrambi a miscela composta da benzina ed etanolo, un combustibile che in quella parte del pianeta va alla grande. La casa di Torino lo mette a disposizione su tutti i modelli della propria gamma, e le vendite vanno a gonfie vele.
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